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il marchesato di orani
 

Convegno Ufficiale, Orani 18 Giugno 2005
Auditorium Comunale

 

L’Associazione ORANInelMONDO, nell’ambito della sua attività istituzionale, organizza per la giornata di sabato 18 giugno un convegno-studio che ha per tema il Marchesato di Orani.

Al Convegno interverranno come relatori importanti accademici sardi e spagnoli con l’obiettivo di rendere pubbliche le approfondite ricerche documentali fatte su questo tema in terra spagnola da un gruppo di ricercatori guidati dal Professor Pedro Moreno Meyerhoff dell’Università di Lleida.

Il Convegno sul Marchesato di Orani, un periodo storico che abbraccia quasi quattrocento anni, vede la luce grazie al contributo fondamentale della Provincia di Nuoro che nello specifico, tramite l’Assessorato alla Cultura, ha contribuito a finanziare l’iniziativa.

La genesi del Convegno è oltremodo curiosa e merita sicuramente di essere raccontata. La nostra Associazione gestisce da anni un sito internet dedicato al nostro paese (www.orani.it) dove confluiscono notizie, informazioni ed articoli di qualsiasi genere riguardanti la nostra comunità. Circa due anni fa siamo stati contattati dal Professor Meyerhoff, che aveva già avviato le sue ricerche sull’argomento, ed abbiamo così scoperto che il titolo di Marchese di Orani era un titolo nobiliare ancora esistente: si trattava più precisamente di una Marchesa, María del Rosario Cayetana Fitz James-Stuart y Silva, nobile spagnola di Madrid, erede del titolo in questione. Il Professor Meyerhoff aveva non solo ritrovato l’attuale Marchesa di Orani ma aveva ricostruito tutta la linea del titolo a partire dal primo Marchese di Orani doña Ana De Portugal y Borja sino all’attuale Marchesa. La prima cosa che abbiamo fatto è stata la pubblicazione sul sito internet delle pagine riguardanti la genealogia del titolo (pagine pubblicate sia in spagnolo che in italiano) per poi passare alla progettazione del Convegno.

Come si legge nel sito “La lenta evoluzione che portò la villa di Orani a convertirsi a capo di un esteso feudo fu la conseguenza di un lungo processo che si sviluppò durante quasi quattro secoli, dal 1335 anno in cui passò al patrimonio di Giovanni d´Arborea fino alla creazione del titolo di Marchese di Orani nel 1616 in favore di doña Ana del Portogallo y Borja”. All'inizio, la proprietà feudale di Orani - dal punto di vista patrimoniale e giurisdizionale - venne incardinata nella Curatorìa di Dore insieme alle ville e luoghi come Nuoro, Orgosolo, Locoe, Lollove, Oniferi, Orotelli, Ottana e Sarule. Tuttavia, con il passare del tempo, la villa di Orani si distinse in un modo molto particolare fino a rappresentare con la sua sola denominazione un notevole complesso patrimoniale, che comprendeva anche la Curatorìa di Bitti con i territori di Bitti, Onanì ed Orosei (legata storicamente alla Curatorìa di Dore), e la Curatorìa di Gallura Gemini integrata dalle ville e dai territori di Tempio, Nuchis, Luras, Calangiánus, Ággius e Bortigiadas insieme a Puerto de Vignolas e la villa di Longosardo. Bisogna segnalare che nella documentazione consultata le tre Curatorìe vengono menzionate anche come Barbagie o come Incontrade.

Dopo la conquista della Sardegna le Curatorìe di Dore e Bitti furono consegnate al Comune di Pisa fino a che nel 1335 furono concesse in feudo dal Re Alfonso IV di Aragona a: Giovanni d’Arborea (sebbene il suo vero cognome di origine catalana era De Bas - Serra) (*c. 1331-+c. 1376), figlio di Ugone II, Giudice d' Arborea e di Benedetta N., intorno al 1376. Sposò Sibilla de Montcada (* c. 1336/7-+d. 1386), figlia di Ottone III de Montcada, VII Signore di Aitona e di Teresa de Montcada. Morì durante la prigionia ad opera del fratello Mariano che annesse i territori di Dore e Bitti al Giudicato d'Arborea. Giovanni d’Arborea può essere definito il primo Signore di Orani. La Signoria si trasmise sino a Don Francisco De Portugal y Borja, Signore delle Baronìe di Orani, Mur, Monóvar e Sollana, Cavaliere di Santiago (*1571-+ 6 novembre 1573) che non avendo eredi diretti, nominò erede sua sorella che fu la prima Marchesa di Orani.

Doña Ana de Portugal y Borja, Signora delle Baronìe di Orani, Mur, Monóvar e Sollana, fu nominata I Marchesa di Orani dal Re Felipe III in virtù della Real Cédula (Cedola reale).

Nella Real Audiencia di Cagliari si dettò sentenza definitiva il 27 agosto 1579 da parte del Viceré di Sardegna a favore di doña Ana de Portugal e di don Pedro Ladrón de Vilanova Maza de Lizana effettuando la divisione dei beni che furono di don Juan Maza de Lizana, e ponendo fine in questo modo ad una lunga ed accanita disputa. Da una parte si confermò a doña Ana il possesso della Baronìa di Orani con le sue ville e territori. Doña Ana de Portugal nominò come procuratori don Fabrizio Gerp e don Pedro de Castellví per portare a compimento la divisione, prendendo possesso della Baronìa di Orani tramite il suo procuratore Alonso de Padilla ad Orani il 5 dicembre 1579.

Dall'altra, a don Pedro Ladrón de Vilanova Maza de Lizana gli corrisposero i beni vincolati: la Baronìa di Terranova, il signorìo di Mandas con le Incontrade di Seurgus, Seulo e la Barbagia di Ollolai in Sardegna e le Baronìe di Moixent, Llutxent e Novelda con il territorio della Font de la Figuera a Valenza. Nel titolo e nei beni materni successe il suo secondo figlio: Don Diego De Silva y Portugal, II Marchese di Orani, Barone di Mur, Monóvar e Sollana (*1592-+1661). Morta sua madre si costituì il 15 febbraio 1630 una amministrazione unica la cui testa fu la villa di Orani nel quale passava a risiedere il reggente del Marchesato e si creava allo stesso tempo un tribunale con sede ad Orani per le Curatorìe di Dore, Bitti e Nuoro ed un altro a Tempio per la Gallura Gemini.

Un passaggio fondamentale si ebbe nel 1839 quando il governo sardo per mezzo di un Editto Reale dispose la espropriazione forzosa degli allodi e dei feudi signorili che si dichiaravano proprietà dello stato.

La Casa di Híjar reclamò ed ottenne dopo numerose liti l'atto di cessione della Baronìa di Orani al Re di Sardegna il 7 marzo 1843 ed il governo sardo si impegnava a inviargli al Duca di Híjar una rendita annuale di 8000 libbre sarde in cedole di credito pubblico. Finalmente, per legge del 5 agosto 1848 si dispose lo svincolamento dei maggioraschi di Sardegna dichiarando la libera proprietà e la facoltà da parte del possessore di disporre della metà di quelli. In coincidenza con questi eventi che ebbero il loro corrispondente in Spagna, la Casa di Híjar si vide obbligata a causa delle sue gravi difficoltà finanziarie, a vendere tutti i beni che possedeva in Sardegna. Ciò nonostante, il titolo di Marchese di Orani, sebbene privato del supporto fisico e giurisdizionale, si continuò ad usare legalmente dai diversi successori legittimi della Casa con la corrispondente sanzione reale.

Per giungere ai giorni nostri, l’attuale Marchesa, doña María del Rosario Cayetana Fitz James-Stuart y Silva, è una delle personaggi pubblici più conosciuti di Spagna ed è la persona che attualmente possiede più titoli nobiliari in Europa (50 in totale), è imparentata direttamente con le Casate spagnole più importanti ed anche con la Casa Reale d’Inghilterra. Nata a Madrid il 28 marzo del 1926, ha avuto come padrino di battesimo il Re Rey Alfonso XIII.

Suo figlio ed erede diretto è il Duca du Huéscar, XXVIII° Marchese di Orani.

Ecco alcuni dei titoli nobiliari attualmente in possesso di doña María del Rosario Cayetana Fitz James-Stuart y Silva: XVIII Duchessa di Híjar, XVIII Duchessa di Alba de Tormes, di Berwick, di Liria e Xérica, di Arjona, Contessa-Duchessa di Olivares, Marchesa del Carpio, di Coria, di Eliche, della Mota, di San Leonardo, di Sarria, di Villanueva del Río, di Tarazona, di Villanueva del Fresno, di Barcarrota, della Algaba, di Osera, di Moya, di Almenara, di Valdunquillo, di Mirallo; Contessa di Lemos, di Lerín Condestable de Navarra, di Monterrey, di Osorno, di Miranda del Castañar, di Palma del Río, di Aranda, di Andrade, di Ayala, di Fuentes de Valdepero, di Gelves, di Villaba, di San Esteban de Gormaz, di Fuentidueña, di Casarrubios del Monte, di Galve, di Santa Cruz de la Sierra e di Ribadeo; Viscontessa della Calzada; quattordici volte Grande di Spagna.

Da queste brevi note riassuntive appare evidente l’importanza della pubblicazione di questa ricerca documentale ed è per questo che la nostra Associazione si è mossa immediatamente per allacciare i contatti necessari con i ricercatori spagnoli e con le autorità amministrative del comprensorio di Hijar (Teruel). Al convegno interverrà infatti, in qualità di relatore, l’attuale alcalde (sindaco) del comune di Hijar il paese di origine dei Marchesi di Orani dove si trova l’Archivio Ducale, donato dall’attuale Marchesa al Municipio di Hijar e fonte di queste ed altre notizie storiche che saranno trattate durante il Convegno.

L’Associazione in questo modo è riuscita a raggiungere un dupplice obiettivo. Il primo obiettivo è sicuramente di carattere storico: riportare alla luce un periodo della nostra storia che, per quanto discutibile, ha lasciato segni indelebili nel nostro territorio. Capire le motivazioni e rileggere gli accadimenti di quel periodo attraverso la lente di ingrandimento di storici qualificati sia sardi che spagnoli può essere uno stimolo importante per creare un flusso positivo di interesse verso argomenti che riguardano il nostro recente passato. L’altro obiettivo, non secondario rispetto al primo, è quello di creare un ponte tra culture molto simili, in modo tale che attraverso scambi di questo tipo si vengano a creare delle sinergie positive che favoriscano la crescita di entrambi.

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